Fermato il presunto capo dei LulzSec

I telegiornali lo hanno definito l'hacker più pericoloso del mondo, si chiama Ryan Claery, ha 19 anni e, secondo molti, sarebbe il leader del gruppo di cracker più temibile del momento - i LulzSec - nonché tra i responsabili del recente attacco DDoS ai server della SOCA (Serious Organised Crime Agency).

Stando a quanto riportato dai giornali il giovane sarebbe stato fermato in Inghilterra nel quartiere residenziale di Wickford, nel sud dell'Essex, in un'abitazione nella quale sarebbe stato rinvenuto parecchio materiale informatico "compromettente".

Per individuare il giovane (presunto) pirata informatico è stato necessario il lavoro congiunto di FBI e Scotland Yard che hanno lavorato - e tutt'ora lavorano - fianco a fianco per individuare i responsabili dei tanti attacchi informatici che hanno colpito aziende del calibro di Sony, Nintendo, Google e Sega ed istituzioni di primissimo livello come il Senato Americano, la CIA ed (è notizia di oggi) i siti del governo italiano.

Secondo alcuni, tuttavia, il giovane Claery sarebbe solo un appassionato d'informatica e non un temibile cracker tant'è che gli stessi LulzSec si sono affrettati nel dire che Ryan non fa parte del loro gruppo. Ovviamente, in queste circostanze, le dichiarazioni contano poco ma c'è da augurarsi che le autorità si adoperino nell'accertare la verità e non si accontentino di un "capro espiatorio" da offrire in pasto ai media.