Game developer: mercato italiano in crescita

Secondo una rilevazione svolta da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), l'associazione che rappresenta i produttori di console, editori e sviluppatori di videogiochi operanti in Italia, e Idg Consulting, ad oggi le imprese italiane del gaming con più di 20 dipendenti e oltre mezzo milione di euro di fatturato sarebbero più di 1.600.

Per quanto riguarda il profilo di queste aziende, il 73% di esse sarebbero attive sul mercato da almeno un quadriennio. Oltre il 30% conterebbe più di 10 dipendenti mentre il 20% ne avrebbe più di 20. La situazione sarebbe quindi nettamente migliorata rispetto al 2018, quando solo il 17% delle imprese aveva più di 10 addetti mentre le altre erano sostanzialmente delle microimprese.

Il 35% delle attività economiche nostrane legate a questo particolare settore avrebbe effettuato delle nuove assunzioni nel corso dell'ultimo biennio, mentre quasi il 60% avrebbe programmato delle campagne di reclutamento da effettuare entro il prossimo biennio. Nella maggior parte dei casi i collaboratori scelti sarebbero giovani o comunque al di sotto dei 36 anni di età.

Si tratterebbe nella maggior parte dei casi di imprese che puntano sull'esportazione verso l'estero, infatti appena il 6% del fatturato verrebbe prodotto in Italia contro il 60% del Vecchio Continente e il 25% del Nordamerica. Eventuali politiche di sostegno al settore potrebbero portare ad una futura espansione verso mercati ancora poco coinvolti come quello asiatico.

Il ricorso ai finanziamenti pubblici sarebbe comunque in aumento passando dal 6% del 2018 al 24% attuale, così come quello ai prestiti da parte delle banche (dal 6 al 18%) e dei publisher (dal 18 al 21%). Da questo punto di vista andrebbe comunque segnalato anche un impiego molto diffuso del capitale proprio per gli investimenti che sarebbe tra l'altro in aumento dall'88% del 2018 al 93% odierno.