La GdF chiude 15 edicole on-line abusive

I militari della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Procura di Roma, avrebbero condotto l'operazione denominata "Fenice" finalizzata a contrastare la pirateria online a danno dell'industria giornalistica; gli interventi operati dalla Fiamme Gialle avrebbero portato fino ad ora all'oscuramento di 5 siti Internet e al sequestro di altri 10.

Per tutte le piattaforme coinvolte l'accusa sarebbe di violazione delle norme a tutela del diritto d'autore. Fino ad ora le persone agli arresti dovrebbero essere 5, tutte residenti all'interno dei confini nazionali, alle quali sarebbe stata contestata la distribuzione gratuita sul Web e senza alcuna autorizzazione di vari quotidiani e periodici.

Questa volta i produttori di contenuti avrebbero avuto un ruolo attivo nelle indagini svolte dagli uomini del nucleo speciale per la radiodiffusione e l'editoria della Polizia Tributaria, gli editori infatti si sarebbero dotati di un apposito sistema di tracciamento grazie al quale controllare la distribuzione in Rete delle copie originali.

Nello specifico, queste ultime sarebbero state acquistate in origine attraverso regolari abbonamenti per poi essere messe a disposizione integralmente su Internet, una dinamica che unita a semplici procedure basate sul watermarking avrebbero consentito di risalire facilmente ai responsabili delle edicole digitali oggi chiuse dalla GdF.

Si tratta della seconda operazione di una certa entità svoltasi in Italia nel corso degli ultimi 12 mesi contro la pirateria delle testate giornalistiche, lo scorso aprile infatti un'analoga iniziativa delle forze dell'ordine portò alla chiusura di ben 19 siti Web segnalatisi per riuscire a distribuire online i contenuti piratati prima della loro pubblicazione.