Google: trimestale con il segno +

Alphabet, il conglomerato finanziario di cui fa parte Google, ha recentemente presentato i risultati relativi alla sua ultima trimestrale d'esercizio. Advertising e searching sarebbero ancora oggi le maggiori fonti di introiti per la compagnia, ma Sundar Pichai e soci hanno espresso più volte la volontà di programmare una strategia di business più diversificata.

Stando ai freddi numeri comunicati agli investitori, nel periodo considerato le cose sarebbero andate molto meglio di quanto previsto dagli analisti di settore, le stime di questi ultimi parlavano di un fatturato pari a 38.20 miliardi mentre in realtà esso sarebbe arrivato a sfiorare i 39 miliardi grazie ad una crescita del 19% su base annua.

Buone notizie anche per quanto riguarda i profitti, con utili per 9.18 miliardi di dollari contro i 6.6 miliardi generati nello stesso trimeste dell'anno scorso. Stando a quanto dichiarato da Ruth Portat, CFO di Google e Alphabet, queste cifre sarebbero state la conseguenza di investimenti effettuati in talenti ingegneristici e capacità computazionale dell'infrastruttura.

Più generale il commento del CEO che avrebbe preferito ricordare come Mountain View sia oggi impegnata in svariati campi, dal Cloud alle tecnologie per l'Intelligenza Artificiale e i Machine Learning, dai servizi basati sulla geolocalizzazione fino alle piattaforme informative e alle soluzioni avanzate per l'interazione tra esseri umani e device.

Le comunicazioni relative alla trimestrale hanno determinato un incremento quasi istantaneo per il valore della azioni di Alphabet, a confortare gli azionisti sarebbe anche il buon andamento delle attività collaterali (Play Store, dispositivi mobili, servizi Cloud based..) che avrebbero prodotto un fatturato pari a 6.2 miliardi di dollari contro i 4.4 del secondo quarto 2018.