Agli Italiani il cloud non piace (abbastanza)

Secondo il report intitolato "BSA Global Cloud Computing Scorecard 2013" e dedicato alla diffusione del cloud computing nel Mondo, il settore presenterebbe una importante tendenza alla crescita che però non sarebbe sostenuta nello stesso modo in tutti i paesi.

Attualmente l'Italia sarebbe soltanto il decimo paese in classifica, una posizione che denuncerebbe una situazione di arretratezza dovuta in particolare alla diffusa mancanza di una cultura istituzionale e aziendale dedicata all'archiviazione delle informazioni digitali e ad una legislazione non chiara riguardante il Data Privacy.

Per una volta però la Penisola sarebbe in "cattiva" compagnia, questo perché nessuno dei 6 maggiori stati europei si starebbe attrezzando per un utilizzo esteso del cloud, inoltre, vi sarebbero nazioni come Corea, Indonesia e Vietnam dove sarebbero allo studio normative controproducenti per la sua diffusione.

Per avere un'idea di quello che potrebbe essere l'impatto del cloud sull'economia mondiale, basterebbe sapere che le relative previsioni parlano di 14 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2015 con un giro d'affari da 1.1 trilioni di dollari di ricavi annui.