Microsoft cresce nel Cloud (male Lumia e Pc)

C'è un motivo che spinge Satya Nadella a puntare sempre di più sul business del Cloud e sempre di meno sul mercato dei Pc e dei dispositivi mobili; il CEO della Casa di Redmond sembrerebbe infatti consapevole che la sua azienda non potrà contare soltanto su Windows per il futuro e che il duopolio iOS/Android è almeno per ora insuperabile.

Ulteriori conferme arriverebbero dai bilanci della Microsoft con utili netti che si aggirerebbero intorno ai 20.5 miliardi di dollari testimoniando un decremento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; farebbe eccezione il giro d'affari generato dal gruppo intorno ai servizi Cloud con una crescita pari a circa il 70% in 12 mesi.

Uno dei comparti caretterizzati da cali accentuati sarebbe stato quello relativo alla commercializzazione degli smartphone con 2.3 milioni di dispositivi Lumia venduti contro gli 8 milioni dello stesso periodo del 2015; più positive invece le notizie per quanto riguarda i tablet Surface, con un incremento pari al 56%, e il gaming (+6) anche se diminuirebbero gli iscritti al network di Xbox Live.

Contrastante il dato riguardante il Personal Computing con un aumento degli utili del 57% e un +15% relativamente al mercato consumer a cui farebbe da contraltare un -11% dovuto alle preferenze espresse dal comparto enterprise; da questo punto di vista Windows 10 starebbe rappresentando uno stimolo al ricambio del parco terminali e alle vendite di OEM soltanto per l'utenza non professionale.

Per quanto riguarda il Cloud, soltanto Salesforce, che vanterebbe ad oggi una quota di mercato pari al 14.8%, farebbe meglio di Redmond in ambito SaaS (Software as a Service) grazie ad un market share del 12.9% a livello mondiale. In appena 12 mesi la piattaforma per lo storage remoto Azure e i servizi legati ad SQL Server avrebbero raddoppiato il fatturato prodotto.