Nokia fa i conti con la crisi: 4mila licenziamenti

Che le cose in casa Nokia non stessero andando per il meglio era già chiaro da qualche tempo, il colosso finlandese sembra infatti ancora alla ricerca di una nuova strada per il successo da quando Symbian cede il passo a soluzioni oggi più blasonate come Android e iOS.

Nel futuro di Nokia ci sarà (quasi) sicuramente Windows Phone 7, oggi però l'azienda pensa al presente e alle possibili contromisure per far fronte alla crisi; la soluzione trovata al momento è la più semplice e nello stesso tempo la più dolorosa: migliaia di licenziamenti.

I tagli coinvolgeranno 4 mila lavoratori, il piano prevede inoltre l'esternalizzazione di oltre 3 mila collaboratori; i licenziamenti, oltre alla Gran bretagna, riguarderanno anche paesi dove la disoccupazione era fino a qualche tempo fa soltanto una voce del vocabolario: la stessa Finlandia e la Danimarca.

L'obbiettivo è quello di tagliare costi per circa 1 miliardo di dollari entro in 2013, Nokia, che fino al 2008 controllava circa il 40% del mercato mondiale della telefonia mobile deve fare oggi i conti con un 29% con tendenza alla flessione registrato nel corso del primo trimestre dell'anno corrente.