Raddoppiati gli attacchi contro le imprese italiane

Nel giro di circa un anno gli attacchi informatici contro le imprese italiane sarebbero raddoppiati, nello stesso modo le perdite delle aziende derivanti da questo tipo di incursioni sarebbero passate dai 110 milioni del 2012 ai 200 milioni dell'anno corrente.

Nello specifico, le violazioni avrebbero riguardato in particolare siti Internet, caselle di posta elettronica e banche dati; se 12 mesi fa il conteggio degli attacchi si sarebbe fermato a quota 7.032, ad oggi sarebbe già stata abbondantemente superata la soglia delle 16 mila azioni malevole.

Per quanto riguarda la provenienza dei tentativi di violazione, questi sarebbero attribuibili in buona parte dei casi a cracker residenti nei balcani o nell'Europa dell'Est in generale; a confermarlo sarebbero i dati presentati nel corso della recente Conferenza Annuale sulla Cyber Warfare.

A rendere la situazione ancora più preoccupante vi sarebbe il fatto che circa il 40% delle aziende del nostro Paese non adotterebbe misure efficaci a protezione delle proprie infrastrutture telematiche nonostante i titolari siano coscienti delle possibili implicazioni.