Rapidgator ricorre contro il sequestro

I responsabili del servizio per il cyber locking Rapidgator avrebbero deciso di presentare ricorso al Tribunale del Riesame della Capitale contro l'ordinanza di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica nei confronti di di 27 piattaforme dedicati allo streaming e al file sharing.

E' da ricordare che tutti i portali coinvolti nel blocco via DNS sarebbero stati oscurati in seguito ad un'istanza presentata dalla società cinematografica Sunshine Pictures, distributrice italiana del cartone animato transalpino "Un Monstre à Paris".

Tale sequestro sarebbe avvenuto in seguito ad un'indagine condotta dalla Polizia Postale che si sarebbe protratta per circa un mese; alcuni dei siti Web oscurati avrebbero modificato il proprio indirizzo allo scopo tornare reperibili online.

Ad oggi però le inchieste delle forze dell'ordine non sarebbero più concentrate sulle URL delle risorse Internet oggetto d'indagine, si preferirebbe invece seguire i flussi di denaro verso le piattaforme che in genere rimarrebbero sempre gli stessi per questioni legate al modello di business.