Sony: i guai non finisco mai

Continua la serie di attacchi diretti verso le piattaforme di proprietà della Sony; il colosso giapponese possiede distaccamenti sparsi in tutto il globo e i crackers sembrano intenzionati a continuare ad agire a livello globale colpendo vari servizi in diversi Paesi.

Questa volta sarebbe toccato al Canada dove sarebbero stati trafugati dai server dell'azienda i dati relativi a circa 2 mila account; buona parte di essi sarebbero poi stati pubblicati on line da un cracker firmatosi Idahc; la dinamica dell'accaduto sarebbe già chiara.

L'attaccante avrebbe infatti sfruttato un errore presente nel codice del sito Web dell'azienda (un e-commerce) e lo avrebbe utilizzato per bypassare i sistemi di sicurezza, in questo caso però non vi sarebbe stato accesso a dati sensibili o peggio, a numeri di carte di credito.

Nell'ordine, fino ad ora sono stati attaccati il Playstation Network, alcuni servizi musicali, dei server Sony situati in Thailandia, e i distaccamenti BMG di Giappone e Grecia; non si esclude quindi che nel prossimo futuro i crackers possano tornare a farsi vivi.