Lo spam raddoppia

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Quest'anno, durante il periodo delle feste natalizie, gli spammers hanno deciso di prendersi una pausa e la quantità di spazzatura digitale che invadeva le mailbox è stata tutto sommato sopportabile; ora le feste sono purtroppo finite, sia per gli utenti che per chi ambisce a insozzare le loro mailbox.

Le ultime rilevazioni, indicherebbero che a partire dal 10 Gennaio del 2010, la quantità di spam circolante sarebbe aumentata del 98%, quindi praticamente raddoppiata; al momento il 90% della posta elettronica inviata sarebbe riconducibile ad azioni di spam.

Sotto accusa sono sempre le solite botnet, in particolare Rustock e Xarvester, specializzate nell'invio massivo di advertising non richiesto, ad oggi il paese dal quale proviene la maggior parte della spazzatura digitale sarebbero gli Stati Uniti d'America, con il 18,8% sul totale.

Ma il fastidioso spam non proviene unicamente dagli USA, l'India e il Brasile occupano il secondo e il terzo posto nella classifica dei produttori di email indesiderate; l'Italia occupa invece il settimo posto con una tendenza al peggioramento, nel 2010 eravamo al decimo.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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