Yahoo!: Verizon chiede uno sconto sull'acquisizione

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Yahoo!: Verizon chiede uno sconto sull'acquisizione

Era inevitabile che le recenti vicende che hanno coinvolto Yahoo! dovessero avere delle conseguenze rilevanti nelle trattative che Verizon aveva iniziato per la sua acquisizione; ecco quindi che l'offerta iniziale pari a 4.8 miliardi di dollari sarebbe stata riformulata con una decurtazione pari a circa un miliardo di dollari.

Nel corso delle ultime settimane il gruppo capitanato (nel modo peggiore possibile) da Marissa Mayer è stato coinvolto in diverse disavventure, a cominciare dalla notizia riguardante ben 500 milioni di account mail trafugati dai suoi database fino alla rivelazione di un coinvolgimento con FBI ed NSA nel tecnocontrollo dei propri utenti.

A determinare l'iniziativa di Verizon sarebbe stato in particolare Tim Armstrong, massimo dirigente di AOL che è a sua volta una proprietà di Verizon, estremamente preoccupato dal fatto che una fusione con Yahoo! per un prezzo eccessivamente elevato rispetto al suo valore reale potesse andare a danno della propria società.

Armstrong avrebbe addirittura espresso dei dubbi sull'opportunita di acquisire il controllo di Sunnyvale, del quale dovrebbe divenire amministratore delegato senza perdere il suo ruolo in AOL; per ora la posizione di Verizon sembrerebbe essere meno radicale e non si escluderebbe la possibilità di raggiungere un accordo per un investimento inferiore rispetto a quanto previsto.

Entrare nella grande famiglia di Verizon consentirebbe a Yahoo! di recuperare terreno dal punto di vista finanziario, ma il sospetto è che l'azienda di Meyer e soci abbia taciuto troppi aspetti della propria gestione, il clima di fiducia creatosi nel corso delle trattative (cominciate lo scorso luglio) sarebbe così venuto a mancare.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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