Il destino di WikiLeaks è sempre più incerto

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Tira una brutta aria intorno a WikiLeaks e al suo fondatore, Julian Assange, la sensazione questa volta è che il sito Web si sia ormai inimicato le istituzioni politiche, economiche e militari di tutto il Mondo e che sarà molto difficile uscire dalla situazione odierna senza le ossa rotte.

Lo stesso Julian Assange ha affermato di recente che il blocco dei conti bancari di WikiLeaks causerebbe una perdita di circa 500 mila Euro a settimana per la piattaforma, di fatto la essa non può più ricevere sottoscrizioni e, senza fondi, non è possibile mantenerla in vita.

Per cercare di recuperare capitali, Julian Assange avrebbe recentemente firmato un contratto per la stesura e la pubblicazione di una sua autobiografia, l'accordo prevedeva il pagamento di una somma pari a 1 milione e 200 mila Euro che il fondatore di WikiLeaks non avrebbe ancora ricevuto.

I guai per WikiLeaks sarebbero cominciati con la pubblicazione di migliaia di documenti classificati come segreti da numerosi governi, l'iniziativa avrebbe portato numerose banche e intermediari finanziari ad evitare qualsiasi rapporto con Assange.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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