IT-Wallet: il portafoglio digitale italiano è ufficiale

L'IT-Wallet, o per esteso il Sistema di portafoglio digitale italiano, è stato istituito ufficialmente il 26 febbraio 2024 con l'apposito decreto PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Come sottolineato nel comunicato pubblicato in proposito dal Governo, si tratta di una soluzione volta a migliorare l'identità digitale e l'accesso ai servizi pubblici nel nostro Paese.

Parliamo di un progetto sostenuto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale che ha come obbiettivo quello di dare priorità alla CIE (Carta d'Identità Elettronica) che è oggi, insieme allo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) e alla TS-CNS (Tessera Sanitaria e Carta Nazionale dei Servizi), uno dei sistemi di autenticazione ai servizi online della PA.

L'IT-Wallet è stato pensato per rendere accessibili digitalmente alcuni dei documenti fondamentali per un cittadino italiano come per esempio la patente di guida, la tessera sanitaria e la carta europea della disabilità. Lo scopo è quindi quello di razionalizzare la gestione di tutti questi attestati facilitando la vita quotidiana dei cittadini della Penisola.

Per l'istituzione dell'IT-Wallet è stato aggiunto l'articolo 64-quater al Codice dell'Amministrazione Digitale, inserendo un riferimento alla necessità di potenziare l'interoperabilità tra banche dati attraverso la PDND (Piattaforma Digitale Nazionale Dati). Tecnicamente esso si divide in un portafoglio digitale pubblico, che è accessibile tramite l'applicazione IO, e in uno privato.

Ora, dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale che è già avvenuta, si dovrà dare il via ai decreti attuativi. L'IT-Wallet dovrà fare riferimento infatti ad una propria infrastruttura, attualmente in fase di implementazione, e sarà necessario stabilire quali servizi saranno fruibili attraverso di esso e quali dovranno essere le caratteristiche tecniche del sistema.