La UE indaga sulla sede irlandese di Apple

L'Unione Europea sarebbe ormai pronta a dare il via ad un'inchiesta formale mirata a fare chiarezza sulle agevolazioni fiscali che l'Irlanda garantisce nel Vecchio Continente alla Casa di Cupertino; il gruppo di Tim Cook e soci ha infatti una sede legale presso Dublino.

La questione è ormai annosa e non coinvolge unicamente la Mela Morsicata, molte aziende del Web infatti operano in tutti i paesi membri della UE ma pagano le tasse sulla base del trattamento fiscale (solitamente di vantaggio) previsto in quello "di residenza".

Per fare un semplice esempio, si pensi che la legislazione tributaria della stessa Irlanda prevede la cosiddetta Corporate Tax, cioè un imposta pari ad appena il 12.5% sull'imponibile per tutte le aziende straniere che decidono di aprire una sede nel suo territorio.

Tassazioni simili sono previste anche in altre nazioni appartenenti all'Unione, come per esempio il Lussemburgo, e compagnie come Google e Amazon (per non parlare della già citata Apple) sono state più volte accusate di ingigantire i propri profitti ignorando le normative degli altri paesi in cui operano.