Tim Cook: qui comando io, non Steve Jobs

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La notizia del licenziamento del creatore di iOS, Scott Forstall, ha già fatto il giro del mondo; le cause sarebbero note, il programmatore ha avuto un ruolo rilevante nella brutta figura fatta dalla Apple con la distribuzione di mappe stracolme di errori che hanno suscitato un diffusa ilarità.

Ma forse, dietro alla decisione di Tim Cook vi sarebbero anche altri motivi, Forstall è infatti uno dei nomi più noti di quella che potremmo chiamare l'"era di Steve Jobs"; una personalità troppo ingombrante e poco allineata con le posizioni del CEO che avrebbe potuto minarne l'autorità.

A quanto pare, dopo la scomparsa del fondatore si sarebbero formate in Apple due fazioni contrapposte: una per la quale l'azienda avrebbe dovuto continuare a seguire le idee ispiratrici di Jobs (capitanata da Forstall) e un'altra, con Cook in testa, più convinta della necessità di un rinnovamento.

Forstall, il cui posto dovrebbe essere presto occupato da Eddy Cue (Siri e Maps) e da Jony Ive (User Interface), dovrà quindi trovarsi una nuova occupazione, mentre l'ingresso dei due dirigenti dovrebbe portare a breve una vera e propria rivoluzione nell'impianto di iOS.

Claudio Garau

Claudio Garau

Web developer, programmatore, Database Administrator, Linux Admin, docente e copywriter specializzato in contenuti sulle tecnologie orientate a Web, mobile, Cybersecurity e Digital Marketing per sviluppatori, PA e imprese.

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